(Lodi, 14 settembre 2023) - Una dotazione aggiuntiva di 64 milioni di euro per le aziende agricole che partecipano al secondo bando della misura Pnrr Parco Agrisolare destinati all’installazione di sistemi fotovoltaici per autoconsumo. Lo ha comunicato il ministero dell’Agricoltura, con decreto del 12 settembre, mettendo a disposizione risorse che derivano dal riesame delle domande del primo bando (autunno 2022), e quindi dalla revoca del finanziamento o dalle rinunce dei beneficiari.


«Un rinforzo apprezzabile a un’iniziativa che abbiamo accolto con favore, cercando di informare, coinvolgere e invitare le nostre aziende a partecipare e ottenere così vantaggi significativi nei processi di conversione energetica», commenta il presidente di Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza, Francesco Pacchiarini.


«Il bando, aperto dal 12 settembre al 12 ottobre, ha visto, fin dalle prime ore, i nostri uffici impegnati a offrire supporto alle aziende nella procedura di presentazione della domanda - prosegue -. Il timore infatti è che, nonostante l’ampio periodo a disposizione per candidarsi, le risorse possano andare esaurite in poco tempo. In questo senso, il boost assegnato dal Ministero è senz’altro una buona notizia».

Il provvedimento, la cui dotazione complessiva si attesa a circa 1 miliardo di euro, assicura una copertura dell’80% sugli interventi realizzati dalle imprese agricole per autoconsumo o consumo condiviso, se costituite in forma aggregata. La vendita di energia elettrica è consentita, purché sia rispettato il limite di autoconsumo medio annuale che può invece non essere raggiunto quando l’investimento riguarda nuovi impianti.
La potenza installabile per impianto arriva a 1.000 kWp, la spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo e ricarica fino a 100mila euro e quella per i dispositivi di ricarica fino a 30mila euro. Si prevedono inoltre coperture per la rimozione dell'amianto, l'aerazione e l'isolamento termico. La spesa massima per beneficiario è pari a 2.330.000 euro, comprensivi di progetti e opere.


«L’interesse principale dei nostri imprenditori è rivolto alle nuove installazioni di fotovoltaico, ma circa un terzo dei candidati ha approfittato di questa opportunità anche per le rimozioni di amianto e ci sono state richieste per il posizionamento di colonnine di ricarica - chiarisce Pacchiarini -. Nei prossimi giorni saremo in grado di elaborare dati più precisi. Alcuni soci infatti hanno scelto di gestire autonomamente la pratica, affidandosi a tecnici specializzati consigliati dalla nostra organizzazione. Per il momento possiamo dirci soddisfatti dell’interesse generale e della sensibilità dimostrati dai nostri imprenditori sempre più attivi e impegnati nel rafforzare il ricorso alle rinnovabili per la produzione».