Si riportano di seguito le dichiarazioni di Francesco Pacchiarini, Presidente di Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza, sull’andamento dei mercati in seguito alla forte ondata primaverile di maltempo:
(Milano, 8 agosto 2024) – Cominciano a farsi sentire sui mercati i primi effetti della lunga primavera di maltempo che ha inciso significativamente sulle produzioni di cereali, sia in termini qualitativi che quantitativi. Stiamo registrando tensioni legate alle oscillazioni dei prezzi evidenziate nell'ultimo bollettino agrario, ma in questo momento è fondamentale mantenere i nervi saldi. Il nostro invito agli imprenditori è di non trarre conclusioni affrettate e premature, ma di osservare l'evoluzione della situazione in una prospettiva più ampia, poiché la problematica è estesa, e non riguarda solo il nostro territorio. Restiamo in attesa con fiducia delle decisioni che abbiamo sollecitato a livello istituzionale.
Conosciamo bene gli effetti drammatici dell'ondata di piogge intense, vento e freddo che ci ha colpiti: perdita economica immediata per i terreni non coltivati, maggiori costi per le risemine, per l’acquisto di foraggi per il bestiame e per alimentare biodigestori, a causa dei raccolti miseri o di bassa qualità.
Da mesi stiamo denunciando questa situazione e ci siamo mossi fin dall’inizio per richiedere lo stato di calamità. Abbiamo proposto un tavolo congiunto di lavoro con le istituzioni regionali, presentando, insieme a Confagricoltura Brescia, un dossier dettagliato con la conta dei danni, consegnato all'Assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi.
L'obiettivo è avviare quanto prima la macchina amministrativa per superare l'emergenza, con l'attivazione dei supporti possibili e di deroghe agli impegni della Politica agricola comune e dello Sviluppo Rurale.
Il nostro sguardo va però oltre l'attivazione delle misure di ristoro. I cambiamenti climatici ci impongono una riflessione sulla necessità di una revisione normativa a favore delle diffusione capillare delle polizze assicurative per i danni da maltempo. Abbiamo chiesto a Beduschi di farsi portavoce presso gli organi competenti di questa valutazione, ormai urgente, se vogliamo ridurre i costi a carico delle nostre aziende e garantire maggiori tutele.
L’impatto del maltempo sull’economia agricola è un più che legittimo motivo di ansia per i nostri imprenditori che vedono minacciati mesi di lavoro e investimenti. Pur con piena consapevolezza della gravità del momento, crediamo che l’approccio più ragionevole sia quello della calma e dell’analisi attenta dei fenomeni. Come organizzazione, stiamo già operando quotidianamente a stretto contatto con le istituzioni: confermiamo e rafforziamo il nostro impegno per creare condizioni che possano garantire stabilità e sicurezza.