Considerando che anche quest’anno è previsto il periodo di divieto di spandimento invernale dei reflui, è opportuno che le aziende organizzino al meglio le attività di spandimento e di svuotamento dei vasconi, in modo da non trovarsi in difficoltà quando scatteranno i divieti.
Relativamente all’obbligo di controllo della Certificazione Verde per l’accesso ai luoghi di lavoro, segnaliamo che la nostra Confederazione ha predisposto una serie di fac simili della documentazione utile e necessaria alle aziende per adempiere alle nuove norme:
• il Modello organizzativo per la verifica della Certificazione Verde COVID19: si tratta del documento che, a sensi del decreto-legge n. 127/2021, deve essere adottato dai datori di lavoro agricolo per definire le modalità operative per l’organizzazione delle verifiche da effettuare e per individuare i soggetti incaricati del controllo;
• la Lettera di incarico per i soggetti deputati al controllo: il datore di lavoro deve espressamente comunicare, al soggetto individuato per l’effettuazione dei controlli, l’attribuzione dell’incarico; naturalmente può essere deputato al controllo anche il datore di lavoro stesso;
• l’Informativa privacy: il datore di lavoro deve informare tutti i lavoratori che sono sottoposti all’obbligo di Green Pass relativamente alle modalità e finalità del trattamento dei dati.
linee guida e bozza lettera d’incarico, precisando che si provvederà ad aggiornare con ulteriori integrazioni non appena vi saranno i necessari chiarimenti.
Si segnalano, in pillole, alcune novità relative ai prossimi bandi in uscita relativi a Misure PSR di tipo strutturale ed a superficie, delle quali pubblicheremo nei prossimi numeri, a seguito dell’approvazione dei bandi, specifiche schede riepilogative.
Misure per le quali è necessaria la cantierabilità: questa dovrà essere dimostrata all’atto della domanda, anche in caso di SCIA che, pertanto, dovrà prevedere un inizio lavori differito.
Operazione 4.1.01 (Incentivi per la sostenibilità)
• Le domande dovrebbero essere presentabili da fine ottobre 2021 a fine gennaio 2022.
• Il massimo della spesa ammissibile per domanda dovrebbe essere ridotto da 3 a 2 milioni di euro.
• I progetti dovrebbero essere ripartiti su 3 graduatorie differenti: montagna, comparto zootecnico, comparto vegetale
Operazione 4.1.03 (Incentivi per la riduzione dei consumi irrigui)
• Le domande dovrebbero essere presentabili da ottobre 2021 a febbraio 2022
Operazione 4.2.01 (incentvi per la trasformazione e commercializzazione)
Le domande dovrebbero essere presentabili da ottobre 2021
Operazione 4.4.01 (siepi e filari) e 4.4.02 (fasce tampone e aree umide)
• Le domande dovrebbero essere presentabili da ottobre 2021.
• Dovrebbe essere inserito anche l’intervento biobed con contributo pari al 100%
Operazione 4.4.03 (incentivi per la riduzione delle emissioni ammoniacali)
• Nuova operazione con contributi fino all’80% per la copertura delle strutture di stoccaggio dei reflui.
• Le domande dovrebbero essere presentabili da novembre 2021
Operazione 8.1.01 (incentivi per imboschimento)
• Le domande dovrebbero essere presentabili da novembre 2021.
• Dovrebbe essere riconosciuto un contributo maggiore per impianti che prevedono l’utilizzo di alcune tipologie di cloni
Operazione 6.4.01 (incentivi per l’agriturismo)
• Le domande dovrebbero essere presentabili dall’11 novembre 2021 all’11 febbraio 2022.
• Rispetto ai precedenti dovrebbe essere ampliato l’elenco degli interventi ammissibili: installazione di impianti a pannelli solari termici per la produzione di acqua calda; colonnine per ricaricare i mezzi elettrici degli ospiti (esclusi i costi di allacciamento); grandi elettrodomestici con classe di efficienza energetica A+ o superiore; allestimento di aree verdi e spazi esterni per la ristorazione; acquisto sanificatori e impianti di purificazione dell’aria.
Operazione 16.2.01 (Progetti integrati d’area)
• Dovrebbero essere previsti costi standard e/o quote forfettarie per le spese del personale.
• Le domande dovrebbero essere presentabili da ottobre 2021
Operazione 16.4.01 (Filiere corte)
• Dovrebbe essere modificata l’aliquota contributiva.
• Le domande dovrebbero essere presentabili da ottobre 2021
Misura 10 (Misure Agroambientali) anno 2022
Nel 2022 ci sarà la compresenza di domande di conferma degli impegni attualmente in essere e domande iniziali di durata triennale. Sarà possibile aderire alle nuove operazioni triennali solo con operazioni diverse da quelle già attivate e nel rispetto della combinabilità tra le operazioni. Non sono previsti ampliamenti nelle domande triennali.
Le novità che dovrebbero essere introdotte in alcune operazioni saranno:
• Operazione 10.1.04 (minima lavorazione): possibilità di estendere al 7° anno per chi concluderà l’impegno il 31/12/2021
• Operazioni 10.1.01 (difesa integrata), 10.1.03 (solchetti nelle risaie), 10.1.04 (minima lavorazione): libertà di effettuare in qualsiasi annualità (anche l’ultima) gli impegni accessori (sommersione, cover, ...) purché siano ripetuti 2 volte nel corso degli impegni
• Operazione 10.1.01 (difesa integrata): la nuova domanda triennale prevederebbe di poter richiedere a premio anche colture differenti da riso e ortofrutta, purché almeno il 10% della superficie impegnata sia a riso e/o ortofrutta. Per poter accedere occorrerà avere fatto i campionamenti del terreno prima della semina (attenzione, perciò, a chi volesse aderire con colture autunno vernine!)
• Operazione 10.1.10 (distribuzione effluenti): dovrebbe essere previsto anche il premio per la tecnica della fertirrigazione e possibilità di accesso anche alle aziende non zootecniche che utilizzano gli effluenti di allevamento ed estensione anche ad aziende non in ZVN. Unico vincolo per tutte: almeno il 30% della SAU aziendale.
Ricordiamo a tutti gli associati che con la dichiarazione dei redditi IRPEF (Modd. 730 e Unico) è possibile destinare il 5 per Mille alla Onlus di Confagricoltura “Senior - L’Età della Saggezza”, senza nessun aggravio dell’imposta, inserendo il Codice Fiscale della Onlus 97450610585.
Senior - L’età della saggezza ha realizzato molti progetti in questi anni in ambito sociale (ospedali, zone terremotate, rifugiati, indigenti, emergenza COVID). Con il vostro aiuto Senior può e vuole fare ancora di più!!
Si ricorda a tutte le aziende di aggiornare e mantenere attivo l’indirizzo pec e di consultare spesso le pec in arrivo, perché questo sta diventando sempre di più l’unico mezzo utilizzato per le comunicazioni da parte dell’Amministrazione Pubblica, soprattutto se si tratta di comunicazioni importanti! Quindi, tramite pec potrebbero arrivare non soltanto avvisi da parte dell’Agenzia Entrate ma anche informazioni relative ai contributi/premi da incassare o Domande da presentare/rettificare!
L’INPS, con circolare dell’8 settembre scorso, ha fornito le indicazioni in ordine all’ambito di applicazione dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore delle imprese agricole (comprese le aziende produttrici di vino e birra) per i mesi di novembre e dicembre 2020 e gennaio 2021, riconosciuto dal Decreto Ristori. I moduli per la presentazione dell’istanza di esonero – che si applica sia ai datori di lavoro che occupano operai, impiegati, quadri e dirigenti e sia ai lavoratori autonomi – non sono ancora disponibili. Il termine di presentazione delle domande sarà fissato successivamente (in pratica, si avrà tempo 30 giorni da quando i moduli saranno resi disponibili). L’INPS ha anche accolto la richiesta di Confagricoltura di differire anche i pagamenti relativi al I trimestre 2021 per i datori di lavoro agricolo che occupano operai (il cui termine è scaduto il 16 settembre scorso).
Dopo le pressanti richieste della nostra Organizzazione, sia a livello nazionale che regionale, il MIPAAF e l’Assessorato Agricoltura lombardo hanno indetto due riunioni, per discutere del riconoscimento economico del litro di latte alla stalla dopo le recenti quotazioni positive nel mercato lattiero caseario. Gli incontri si terranno il 28 settembre in Regione Lombardia -alla presenza dell’Assessore Rolfi- ed il 30 settembre al Ministero a Roma – alla presenza del Ministro Patuanelli.
Un grande risultato per Confagricoltura, che conferma la totale disponibilità ad un confronto con l’industria per arrivare ad individuare un’equa determinazione di ciò che spetta agli allevatori, che da sempre sono la parte più penalizzata della filiera. È corretto che ora anche il settore agricolo ottenga quanto merita dopo mesi di grandi difficoltà organizzative ed economiche a causa della pandemia e soprattutto dopo aver dimostrato ai consumatori la professionalità messa in campo quotidianamente da parte del mondo allevatoriale.